Come e perché Andreas Seppi ha battuto Re Federer Andreas Seppi non sembra italiano, non tanto perché biondo (ci sono più italiani biondi di quanto gli stranieri non possano pensare), e neppure perché nato (nel 1984) e residente in Alto Adige e di madrelingua tedesca. Non sembra italiano agli occhi dei media stranieri perché tranquillo, metodico, una formichina. Stefano Priarone 23 GEN 2015
Da Twin Peaks a The Walking Dead: le facce dell’horror in tv Così è stato sdoganato l'horror sul piccolo schermo. La storia di serie sofisticate dove zombi e vampiri la fanno da padrona. Viaggio nel "terrore" per la notte di Halloween. Stefano Priarone 31 OTT 2014
Milo Manara, rock star del fumetto tra i grandi della musica Il fumettista è stato ospite al Festival Collisioni a Barolo in Piemonte, unico disegnatore tra Deep Purple, Neil Young e James Ellroy. Avventura, Fellini, Sessantotto e sessantanove. Tra eros e donne, ritratto di un grande disegnatore (non solo erotico) Stefano Priarone 22 LUG 2014
Wimbledon e i nerd del tennis Mentre Errani e e Vinci entrano nella storia e vincono il torneo di doppio, Jim Parsons (il nerd Sheldon Cooper della sitcom “Big Bang Theory”) ha fatto il tifo per l’astro nascente Eugenie “Genie” Bouchard. Stefano Priarone 06 LUG 2014
X-Men, parabola delle minoranze, da perseguitate ad aggressive La trasformazione degli eroi Marvel, sempre meno amici dei “semplici” umani. Intanto la Fox prova a confermare il regista Bryan Singer dopo le accuse (sgonfiatesi) di aver partecipato negli anni '90 a dei festini dove dei minorenni venivano costretti ad avere prestazioni sessuali sotto minacce. Stefano Priarone 30 GIU 2014
Speciale online Daredevil, i cinquant’anni di un supereroe noir Che lo chiamiate Daredevil (“scavezzacollo”), il suo nome originale, oppure Devil (come è da sempre conosciuto in Italia), o anche Diavolo Rosso, il personaggio creato esattamente cinquant’anni fa (il primo numero ha come data aprile 1964) dallo scrittore Stan Lee (lo stesso di eroi della Marvel come Spider-Man, Thor e Hulk, fra gli altri) e dal disegnatore Bill Everett, è un supereroe davvero anomalo. Intanto, nella sua vita identità pubblica di Matt Murdock, è un avvocato ed è convinto di servire la giustizia (non la Legalità, che è cosa ben diversa) sia nelle aule di tribunale che quando di notte vaga vestito come un diavolo per i tetti di Hell’s Kitchen, storico (e degradato) quartiere di Manhattan dove è cresciuto. Stefano Priarone 01 MAG 2014
Zagor, le leggende non si rottamano, si venerano Nessuno ha mai osato avanzare l’idea di rottamarlo. Perché le leggende, non si rottamano, si venerano. E Gallieno Ferri, genovese, classe 1929, è indubbiamente una leggenda del fumetto italiano. Nel 1960 incontra l’editore Sergio Bonelli (1932-2011) figlio del creatore di Tex Giovanni Luigi (1908-2001) e insieme danno vita a Zagor che arriva in edicola l’anno successivo (testi di Bonelli, che si firma Guido Nolitta per distinguersi dal padre, disegni suoi). Stefano Priarone 21 MAR 2014
L’anti James Bond Tutti gli uomini volevano essere Bond. E tutte le donne volevano andare a letto con Bond. Così si diceva negli anni Sessanta. C’è invece un personaggio, che debutta sulla BBC nel 1963 che si dedica dantescamente a “seguir virtute e canoscenza” Stefano Priarone 21 NOV 2013
Lui è leggenda Si chiama Robert Neville, ed è l’ultimo uomo sulla terra. Gli altri esseri umani sono stati trasformati in vampiri da una misteriosa epidemia, Neville cerca di ucciderli di giorno mentre dormono però viene catturato da un’avvenente vampira (che si finge umana) e condannato a morte. Ma muore felice: i nuovi abitanti lo guardano con la paura riservata ai mostri, è diventato una leggenda. È il protagonista di Io sono leggenda romanzo del 1954 che pochi anni dopo viene letto da un ragazzino del Maine, tale Stephen King (“Lo divorai in un pomeriggio, elettrizzato, emozionato e stupefatto, e la mia immaginazione si infiammo. Stefano Priarone 25 GIU 2013
Ottant’anni di Topolino tricolore, da Collodi (nipote) al governo Monti "Topolino, dal rinchiuso fatto ardito anzi gradasso al bestione in pieno muso scaglia dritto un grosso sasso”. Una serie di vignette apocrife (disegnate da Giove Toppi) prive di balloon (le classiche nuvolette) ma con didascalie in rima stile Corriere dei Piccoli formano la copertina del primo numero di Topolino uscito in formato giornale il 31 dicembre 1932 (ottant’anni fa), riprodotta sul numero 2.979 del Topolino libretto (1° gennaio 2013). Stefano Priarone 06 GEN 2013